venerdì 2 settembre 2011

Lolli di Carrube

Non l'ho trovata. Ho navigato nella rete un bel po' per trovare questa ricetta, ma non l'ho trovata. Allora ho pensato che per trovarla dovevo metterla io stessa sul web, così ho chiesto a qualcuno che, ricordavo, l'aveva fatta anni fa. Ma prima di pubblicarla ho voluto provarla, anche perché mi serviva la foto. E' una ricetta che non avevo mai visto fare, e così: sia perché era la prima volta che la facevo, sia perché ho variato qualche dose, alla fine il piatto aveva sì un bell'aspetto ma devo dire che non ho mai avuto tanto timore nell'assaggiare un piatto, anche se preparato da me stessa. Alla fine, di sicuro sarà stato un caso (perché credo che la seconda volta non sarò così fortunata) ma era buonissima. Ora trascrivo la ricetta prima che la dimentico:
Ingredienti

1 Kg. di carrube
3 lt. di acqua
1 tazza di mandorle abbrustolite e tritate
cannella (per chi gradisce)
 Per la pasta
400 gr. di farina di grano duro
acqua q.b. per un impasto da stendere a sfoglia
un pizzico di sale 
2 cucchiai di zucchero

Procedimento 
Il giorno prima lavare bene le carrube, farle asciugare un po' e porle in forno a 200° per una decina di minuti. Farle raffreddare e poi sminuzzarle a pezzetti aiutandosi col coltello e togliendo gran parte dei semi che fuoriescono. Si

possono anche pestare in un mortaio o meglio ancora (per chi lo possiede) tritarle col Bimby. Porre un poco di carrube nel boccale, dare qualche colpo di turbo cercando di ridurle a pezzetti di circa 1 cm. Versarle in una ciotola, scuoterla, raccogliere i pezzi più grossi delle carrube e rimetterle nel boccale, dare qualche altro colpo di turbo e così via, cercando di ridurre le carrube tutte alla stessa misura senza dimenticare di togliere i semi man mano che vengono fuori. Porre le carrube tritate in acqua e lasciare in infusione per 24 ore circa; dopo filtrare e versare lo sciroppo ottenuto in una pentola e mettere a bollire a fiamma bassa lasciando consumare un poco (circa 1 cm sotto il livello iniziale). Nel frattempo preparare la pasta e tirare delle sfoglie dello spessore di mezzo cm., ricavarne delle strisce di circa 1 cm. e tagliare a rettangolini  i quali verranno arrotolati su una forchetta, per ricavarne dei cavatelli ricamati. Appena pronti versarli nella pentola dove bolle lo sciroppo di carrube. Cuocere per una mezz'oretta circa, rimestando spesso  specie verso la fine per evitare che si attacchino (se dovessero risultare troppo asciutti, prima di aver raggiunto la cottura, aggiungere  dell'acqua che bolle a parte) appena cotti versare i lolli con il loro liquido nei piatti (io ho usato quelli piani, ma se si vuole si possono usare anche i fondi: verrà uno strato più spesso) alla fine decorare con il trito di mandorle abbrustolite e una spolverata di cannella (per chi la gradisce). Sono buoni anche tiepidi, ma a mio giudizio è un piatto da gustare freddo, o meglio a temperatura ambiente.
N.B. Da tenere presente che questo piatto ha una sua dolcezza naturale, ma se si preferisce ancora più dolce, si può aggiungere un poco di zucchero allo sciroppo di carrube quando si pone a bollire.

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