La Pasqua è la nostra festa di primavera e non possono di certo mancare sulla nostra tavola i piatti tradizionali tipici per questo evento.
Un particolare tipo di "focaccia" (non saprei in quale altro modo definirlo), preparata a Modica per la Pasqua è "ù pastieri".
Ingredienti per la pasta "tenera" (per 30 pezzi circa)
1 kg di farina di grano duro
1/4 di panetto di lievito
70 g di strutto
olio d'oliva
sale
Acqua q.b.
Ingredienti per il ripieno:
500 gr di carne macinata di maiale e vitello
(chi preferisce può mettere anche l'agnello al posto del maiale o utilizzare solo vitello)
500 gr di interiora di agnello o trippa di vitello lessati e poi tritati
200 gr circa di formaggio grattuggiato (caciocavallo ragusano)
6 uova
abbondante prezzemolo
aglio
sale e pepe nero
Preparazione:
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Pastiere prima di essere infornato |
Preparare la pasta mescolando la farina con tutti gli ingredienti sopra riportati, tranne lo strutto; aggiungere acqua tiepida fino ad ottenere un impasto consistente e porlo a lievitare. Nel frattempo preparare il ripieno ponendo in una terrina la carne di maiale e vitello precedentemente soffritta, le interiora di agnello o la trippa di vitello lessate e tritate, poi aggiungere uova, formaggio, prezzemolo e aglio tritati, sale e pepe. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto morbido, se necessario aggiungere un po' di formaggio. A questo punto riprendere la pasta già lievitata e lavorarla unendo lo strutto, quando quest'ultimo è del tutto assorbito formare dei panetti che vanno coperti con un piatto o tovagliolo. La pasta di ogni panetto va tirata e tagliata (magari con l'ausilio di una tazza) in dischetti di 8-10 cm circa. Al centro di ogni dischetto di pasta porre un cucchiaio di ripieno e chiuderne delicatamente i bordi formando piccole pieghe in modo tale da ottenere il tipico sacchetto dei pastieri (come un piccolo vulcano) lasciando il centro scoperto di circa 2 cm da cui si vedrà il ripieno. In ognuno di questi mettere un cucchiaino di uovo sbattuto. Disporre i pastieri su una teglia con carta da forno e infornarli a 200 gradi per circa 20 minuti.
Le foto sono tratte dal blog: "cucinadeisapori"
squisite si possono mangiare per tre giorni senza che vadano a male ottime nella scampagnata di pasquetta
RispondiEliminaBuonissimi eccezionali veramente
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antichi sapori che mi portero sempre nella mia vita da quando sono bambino e arrivai a Modica ospite di parenti, vederli mi fa rivedere l armonia e della gioia di gustarli.
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