Questo piatto, a base
di pane avanzato, è tipico della cucina piacentina. Come riportato dal sito da
cui ho tratto la ricetta (il link è alla fine del post) essa è stata scelta
dall'autore del blog come "Una ricetta per salvare il pianeta" ispirandosi
al titolo che il WWF Italia ha dato alla giornata dell'alimentazione. L'ho modificata di
pochissimo, quel tanto che basta per sostituire un ingrediente ottimo, ma tipico del nord, con uno altrettanto ottimo, ma sicilianissimo.
Ingredienti per i
pisarei:
150 grammi di farina
150 grammi di
pangrattato
230 grammi di acqua
Ingredienti per i
fasò:
300 grammi di fagioli
1 cipolla piccola
150 grammi di passata
di pomodoro
olio d’oliva
due foglie di alloro
(imprescindibili)
sale
Caciocavallo ragusano
grattugiato per condire
Procedimento:
Per i pisarei,
disporre a fontana la farina e il pangrattato e impastare bagnando poco per
volta con l’acqua bollentissima. Lavorare per circa un quarto d’ora (deve
riuscire un impasto asciutto, elastico e che non si attacca minimamente alle
mani), lasciarlo riposare per un quarto d’ora poi stenderlo a “grissini” del
calibro di una matita. Tagliare i “grissini” a tocchetti lunghi un centimetro
scarso. Trasformare i tocchetti in piccoli cavatelli strisciandoli contro il
tavolo con le dita: l’ideale è ottenere gnocchetti di dimensioni tali che,
quando tutto sarà cotto, finito e mescolato, ognuno si trovi ad ospitare
spontaneamente un fagiolo. Lasciarli ben distanziati sul tavolo, evitando di
ammucchiarli.
Per il sugo, lessare
innanzitutto i fagioli fino a tre quarti di cottura. In una pentola
possibilmente di terracotta preparare il solito soffritto di olio e cipolla
affettata sottile. Aggiungere i fagioli semi lessati, la passata di pomodoro,
l’alloro. Cuocere a fuoco lento finché i fagioli diventano morbidi (non sfatti)
e il sugo si è praticamente asciugato.
Lessare i pisarei in
acqua bollente e convenientemente salata: sono cotti man mano che vengono a
galla. Raccoglierli con la schiumarola, trasferirli nella pentola dei fagioli
tenuta su fuoco molto molto basso (ricordarsi di togliere l’alloro); ad operazione
completata, spegnere il gas, rimescolare, incoperchiare e lasciare riposare per
cinque minuti. Servire accompagnando, se piace, con caciocavallo ragusano
grattugiato. La ricetta è ottima anche senza formaggio.
Questa ricetta e la
relativa foto sono state tratte dal seguente blog che consiglio di vedere: http://blogeko.iljournal.it/una-ricetta-per-salvare-la-terra-pisarei-e-faso-ovvero-cucinare-con-gli-avanzi-senza-sprecare/77242
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