La granita al gelsomino è tipica siciliana ed ha una vecchia datazione collegata alla dominazione araba. In Sicilia, soprattutto nel trapanese, prende il nome di "scursunera" ed è fatta con i gelsomini chiusi che stanno per sbocciare, messi in acqua per una notte (l'indomani saranno completamente sbocciati) trasferendo nell'acqua un profumo intenso - con l'aggiunta della cannella, senza limone.
Il nome scorzonera, deriva una pianta mediterranea conosciuta da tempi antichissimi: Scorzonera hispanica, la cui radice lunga e nera era originariamente utilizzata per curare i morsi dei serpenti.
Il nome deriva dal latino medioevale curtio onis (vipera), da cui "scorzone" in italiano arcaico e "scursuni" in siciliano. In passato la scorzonera veniva usata come essenza per il gelato che si serviva mescolato con quello al gelsomino o alla cannella. Oggi il gelato alla scorzonera non è più prodotto, ma la commistione che già avveniva con gli altri gelati a base di essenze (gelsomino e cannella) ha portato a mantenere il nome di scursunera per il gelato di gelsomino e cannella.
Ingredienti
100 gr di gelsomino
170 gr di zucchero
il succo e la buccia di un limone non trattato
un pezzo di cannella
1/2 lt. d'acqua
Procedimento
Raccogliere il gelsomino semichiuso pulirlo e metterlo a bagno per una notte nell'acqua. Il giorno dopo filtrare. Fare uno sciroppo con lo zucchero e poca acqua, la buccia grattugiata del limone e il pezzo di cannella (se si vuole). Filtrare anche questo e aggiungerlo all'acqua al gelsomino. Mettere nel freezer e raspare ogni ora fino a raggiungere la consistenza desiderata, oppure usare la sorbettiera.