Secondo la leggenda la
ricetta proviene da una suora benedettina, segretamente innamorata di un
soldato, che sperimentò nel corso di diversi tentativi in cucina, una formula
proteica per far fronte al periodo della guerra, prendendosi così cura, a
distanza, della salute del proprio “amato”. La carne macinata cotta e mixata
con lo zucchero e il cioccolato riusciva a conservarsi per diversi giorni,
senza guastarsi. Una sorta di barretta proteica di oggi. Cosi la suora iniziò a
preparare questi fagottini aggiungendo all'impasto del ripieno anche le
mandorle tostate, conferendo un gusto ancora più particolare. Da quel momento,
e dopo la guerra, le “Impanatigghie” sono state apprezzate non solo dai soldati. E' stato però difficile trovare e riprodurre la ricetta in quanto le
suore vendevano raramente questi dolci per la raccolta delle offerte da parte
dei credenti. Oggi la ricetta è ancora poco diffusa ma si può degustare nella
maggior parte delle pasticcerie modicane.
Foto tratta dal sito: "piaceredelgusto.com" |
Ingredienti
per
circa 40 pezzi
Per
la pasta:
500
g di farina 00
125
g di zucchero
100
g di sugna
5
tuorli d'uovo
1
uovo
100
cl di acqua
Per
il ripieno:
200
g di filetto di carne tritato
200
g di mandorle tostate tritate
250
g di zucchero
250
di cioccolata di Modica (anche cioccolato normale)
Buccia
di limone grattugiata
Cannella
a piacere