Ricetta e foto tratta dal sito: "My Personale Trainer" |
Ingredienti x5 persone
Per la pasta:
100 g di semola rimacinata di grano duro
100 g di farina bianca di tipo 00
120 g (2 medie) di uova
Per il sugo
400 g di passata di pomodoro
Q.b. di sale
Q.b. di pepe
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
20 g di Formaggio grana grattugiato
Per il ripieno
50 g di Formaggio grana grattugiato
Q.b. di noce moscata
Q.b. di pepe
Q.b. di sale
150 g di ricotta fresca
Alimento cotto a vapore: 200 g di spinaci
Preparazione
Per prima cosa, dedicarsi alla preparazione della pasta fresca all'uovo. In una ciotola, mischiare la semola rimacinata di grano duro con la farina bianca e le uova: amalgamare il tutto fino ad ottenere una pasta liscia, elastica e non appiccicosa. Avvolgere l'impasto in un foglio di pellicola e lasciar riposare per almeno mezz'ora.
L'alternativa senza uova
Chi desidera preparare una pasta fresca senza uova, può impastare 200 g di farina (semola e farina bianca) con 120 ml circa di acqua e, a piacere, un pizzico di curcuma per dare colore. In questo caso, tuttavia, si otterrà una pasta più fragile, che richiede un tempo di cottura inferiore. Per rendere la pasta più soda, si consiglia di aggiungere 2 g di lecitina di soia alle farine.
Nel frattempo, preparare il sugo di accompagnamento. In un pentolino, versare due cucchiai di olio extravergine d'oliva, aromatizzare con uno spicchio di aglio e riunire la passata di pomodoro. Aggiustare di sale e pepe. Portare a cottura per almeno 20 minuti, o fino a quando il sugo si sarà ridotto.
Dedicarsi ora alla pulizia degli spinaci. Cuocere gli spinaci a vapore, dunque strizzarli e pesarne 200 g. Frullare gli spinaci fino ad ottenere una crema.
Riunire la crema di spinaci in una ciotola, aggiustare di sale, pepe e noce moscata. Amalgamare il composto con la ricotta fresca e con il grana grattugiato.
Riprendere la pasta e stenderla con il matterello oppure con la macchinetta stendi-pasta fino ad ottenere una sfoglia sottile.
Sistemare dei ciuffetti di ripieno sulla sfoglia, avendo cura di mantenere una certa distanza tra l'uno e l'altro. Con l'acqua, pennellare la sfoglia attorno al ripieno: l'acqua funge da collante, e permetterà alla sfoglia di non aprirsi in cottura.
Coprire i ciuffetti di spinaci con un altro strato di pasta e premere con i polpastrelli per far uscire l'aria. Una volta aderite le due parti (la base con il ripieno e lo strato superiore di chiusura), procedere con la messa in forma dei ravioli. Con uno stampino a forma di stella, realizzare le sagome, sistemandole man mano su un piano spolverizzato con un sottile strato di semola. I ritagli si possono impastare nuovamente per ottenere altri ravioli.
Procedere in questo modo fino ad esaurire tutto l'impasto: in base allo spessore con cui si è stesa la pasta, si otterranno all'incirca 30-40 ravioli.
Portare a bollore abbondante acqua ed aggiungere un cucchiaio di sale grosso. Quando l'acqua bolle, tuffare i ravioli e farli cuocere per 3-4 minuti, in base allo spessore. Scolare i ravioli delicatamente, aiutandosi con un mestolo forato e farli insaporire nel sugo di pomodoro. Servire a piacere con del grana grattugiato.
L'idea alternativa
Chi ama la carne, può servire i ravioli con un semplice ragù oppure, chi apprezza i sapori delicati, può condire le stelle ripiene con burro e salvia. Anche una crema di formaggi si abbina molto bene a questo primo piatto.
È possibile preparare con anticipo i ravioli: in questo caso, il congelamento è una valida soluzione per anticipare i tempi. Dopo aver realizzato i ravioli, si consiglia di stenderli (senza sovrapporli) su piastre da forno o su vassoi foderati con carta da forno - o alluminio - e di congelarli. Dopo un paio d'ore i ravioli si saranno rassodati dunque, per occupare meno spazio, potranno essere collocati in una vaschetta di plastica e conservati in congelatore. Per la successiva cottura, i ravioli vanno tuffati in acqua bollente da congelati: in questo caso, i tempi di cottura dovranno essere prolungati di 2-3 minuti rispetto al tempo richiesto da quelli freschi.