giovedì 26 dicembre 2013

Biscotti Dipinti

La foto è tratta dal blog: "nonsolotortedecoratedidonatella.blogspot.it"
Questi biscotti sono stati realizzati con la tecnica del "wet on wet" (bagnato su bagnato). In realtà si tratta di un gioco di glassa. Ci sono, infatti, tre diverse consistenze di glassa reale usate per decorare i biscotti dipinti: consistenza dura, media e liquida. 
Consistenza dura
Questa è la consistenza tipica di quando la glassa si stacca dalla ciotola del mixer. E' spalmabile, ma in grado di tenere un picco. E' un po' come il dentifricio. E' importante mescolare lo zucchero a velo a medio-bassa velocità (velocità 2 in un mixer normale) per non includere una troppa aria. Usi: ricami , bordure, rose, ruches, trama di cestino. 
Consistenza media
Il modo migliore per descrivere questa consistenza è paragonarla allo yogurt. Contiene un picco molto morbido che non si diffonde da solo. Per ottenere questa consistenza della glassa, iniziare con glassa dura e aggiungere qualche goccia d'acqua alla volta. Non ci vuole molta acqua per arrivarci, quindi fare attenzione a non aggiungerne troppa in una volta. Usi: effetto trapunta, trasferimenti di glassa. 
Consistenza liquida 
Questa è la consistenza che viene utilizzata per applicare uno strato super liscio di glassa su un biscotto. La glassa dovrebbe essere abbastanza liquida da spandersi da sola sul biscotto entro 14-16 secondi, ma non così liquida da correre fuori dal bordo del biscotto stesso. Si usa questa densità di glassa per delineare il bordo e riempire la superficie del biscotto, quindi è importante che la consistenza sia giusta. Ci vorrà un po' di pratica, quindi non desistere, se anche la prima volta non dovesse riuscire. Per raggiungere questo tipo di densità, iniziare con la glassa rigida e aggiungere un paio di cucchiai di acqua alla volta. Per testare la consistenza, prendere un cucchiaio di glassa e rilasciarlo nuovamente dentro la ciotola. Dovrebbero occorrere alla glassa tra i 14-16 secondi per lisciare se stessa. A seconda di quanta glassa si applica al biscotto o la pressione che si mette sulla tasca da pasticciere, la consistenza della stessa può richiedere un aggiustamento. Tentativi ed errori è il modo migliore per imparare. Se si è aggiunta troppa acqua, non aggiungere lo zucchero a velo ma un cucchiaio di glassa dura per addensare l'impasto. Mantenere, quindi a disposizione, una certa quantità di glassa dura  per questo scopo. Usi : Tecnica del "wet to wet" (bagnato su bagnato), piccoli dettagli. 

Per realizzare la glassa, se non si vuole utilizzare il chiaro d'uovo fresco, si ottengono gli stessi risultati usando la polvere di meringa.

Ingredienti:
30 gr. di polvere di meringa
440 gr. di zucchero a velo
80/100 ml. di acqua calda.

Preparazione:
Si mischiano le polveri nel boccale del Bimby (o nella ciotola del mixer) si mette in funzione dapprima a bassa velocità (1/2) e si aggiunge pian piano l’acqua calda, poi si aumenta la velocità finché non si ottiene una consistenza tipo dentifricio (consistenza dura).

Glassa reale risoluzione dei problemi:
1. La maggior parte dei problemi che si riscontrano con la glassa reale può essere risolta tenendo i biscotti glassati nel giusto ambiente. Al fine di ottenere una finitura liscia e lucida assicurarsi di fare asciugare i biscotti davanti a un ventilatore. O, meglio ancora, tenerli in una stanza con aria condizionata. L'umidità farà asciugare la glassa lentamente il che la renderà porosa, opaca e fragile e, talvolta, con una superficie irregolare. Inoltre, uno strato di glassa troppo sottile può anche portare a bolle d'aria, trama irregolare, fragilità (grosso problema soprattutto con i trasferimenti di glassa reale). 
2. Quando si deve colorare la glassa si parte sempre con una minima quantità di colore aumentandolo mano a mano fino ad ottenere la tonalità desiderata. 
3.  Quando il tempo è troppo caldo il burro di sfiato può diventare un grosso problema. Questo accade quando il burro del biscotto si scioglie in modo tale da penetrare nella glassa reale così da farla sembrare macchiata o giallo. Purtroppo, una volta che questo accade, non c'è molto da fare. Si può cercare di nascondere le macchie con l'aggiunta di polvere di perla o dipingere a mano alcuni disegni sulle aree macchiate. Oppure si può attendere e sperare che lo spurgo di burro copra l'intero biscotto.
QUI una ricetta base per i biscotti
QUI il video tutorial della tecnica "wet on wet"

sabato 14 dicembre 2013

Croccanti di Natale

Ingredienti: 
500 gr frutta secca  
50 gr acqua 
350 gr  zucchero  
10 gr succo di limone

Procedimento: 
Per il nostro dolce possiamo usare una fra queste varietà di frutta secca: mandorle, sesamo, arachidi o nocciole. Una volta scelta la nostra frutta secca sbollentiamola qualche minuto in abbondante acqua. Nel caso delle mandorle dovrete rimuovere la buccia. A questo punto tostiamo la frutta secca in forno

giovedì 28 novembre 2013

Grissini alle noci

Questo è anche il tempo delle noci, ecco una ricettina che le include: i "Grissini alle noci" ottimi da sgranocchiare nei pomeriggi autunnali davanti al PC.
Ingredienti:
350 g di farina
1 cucchiaino di lievito per torte salate
1 cucchiaino di sale
125 ml di olio di semi o di oliva
125 ml di acqua calda
50 g di gherigli di noci tritate grossolanamente


Procedimento:
Sgusciate le noci e  tritate i gherigli grossolanamente. In una ciotola riunite la farina, il lievito, il sale, l’olio e l’acqua calda misurati. Versate le noci tritate, e amalgamate e impastate per bene gli ingredienti. Quindi lasciate riposare per circa 20’. Lavorate poi la pasta per ottenere un filone da suddividere in 14 pezzi. Stendete ogni pezzo con le mani per ottenere un cilindro lungo come uno spaghetto.
Sistemateli su placca da forno e pennellate ogni grissino con l’olio. Cuocete in forno caldo a 180° per 20 minuti. A piacere, cospargete con dei semi di sesamo o papavero. I grissini potranno essere conservati in un contenitore ermetico.

Ricetta e foto tratta del sito: "tupperware.it"

giovedì 7 novembre 2013

Spezzatino d'autunno alla Giovi

Lo spezzatino d'autunno  con i funghi è un piatto di carne molto saporito e tipicamente autunnale. Si possono usare funghi freschi come gli champignon che sono  reperibili tutto l’anno, ma possono essere sostituiti con funghi di stagione, scegliendo tra porcini, gallinacci, prataioli, ecc.
Ingredienti:
800 gr di carne di vitello (o manzo) tagliata a bocconcini
300 gr di funghi freschi (champignon)
20 gr di funghi secchi (porcini)
5 cucchiai di olio d'oliva
1 cipolla media
1 carota
1 costola di sedano
Farina
1/2 bicch di vino rosso
Brodo
Olio
Sale e pepe 

Procedimento
Ponete i funghi secchi a rinvenire in acqua tiepida. Lavate mondate e tritate la cipolla, la carota e il sedano. In una pentola a pressione piuttosto capiente e antiaderente, ponete 5 cucchiai di olio di oliva extravergine e fatevi soffriggere il trito.
Aggiungete i cubetti di carne e fateli rosolare per bene insieme al soffritto, poi aggiungete un cucchiaio raso di farina, setacciandola direttamente nel tegame e mescolando continuamente. Lasciate cuocere per qualche minuto e poi aggiungete il vino rosso che farete evaporare. Unite i funghi tagliati a fettine   aggiustando di sale e di pepe. Aggiungete i funghi secchi dopo averli tritati grossolanamente. Coprite col brodo e cuocete per 20 minuti nella pentola a pressione. Servite lo spezzatino di vitello coi funghi accompagnandolo con pane fresco.  Potete conservate lo spezzatino di vitello coi funghi chiuso in un contenitore ermetico, in frigorifero, per massimo 2-3 giorni.

La foto è tratta dal sito di "giallozafferano".it

sabato 26 ottobre 2013

Caprese Spaventosa

Un'insalata spaventosa per la cena o il buffet di Halloween. 
Ingredienti:
16 foglie di basilico grandi,
8 pomodorini,
8 mozzarelline,
olive verdi qb,
poche olive nere.


Procedimento: 
Tagliare i pomodorini a metà. Tagliare le olive verdi in due e creare un foro con l’aiuto di una cannuccia. Effettuare la stessa operazione con le olive nere tenendo da parte il pezzo ricavato dal foro e posizionandolo all’interno dello spazio lasciato in quella verde creando una sorta di occhio. Disporre in un piatto da portata le foglie di basilico. Posizionare su ognuna metà pomodorino con il taglio rivolto verso l’alto, coprire con mezza mozzarellina e con metà oliva verde.

Ricetta tratta dal blog: "gustoblog.it"

lunedì 21 ottobre 2013

Zuppa dell'orco

La zuppa dell’orco è una tra le migliori ricette per Halloween, spaventosa al punto giusto e perfetta per i bambini. 

Ingredienti per 6 persone
50 g. di burro 
circa 1 kg. di broccoletti 
3 scalogni 
1 spicchio di aglio 
1 tazza di brodo vegetale 
200 g. di formaggio fondente grattugiato
6 uova sode 
6 olive nere snocciolate 
una grattatina di noce moscata 
sale e pepe q.b.

Preparazione
Lavate e tagliate a pezzetti i gambi dei broccoletti. Fate fondere 1/3 del burro in un tegame, unitevi gli scalogni e l’aglio tritati finemente, un po’ di sale e pepe e la noce moscata. Fate cuocere mescolando per 5 minuti. 
Versate sopra il brodo caldo e fate cuocere coperto per 20 minuti o comunque fino a quando i broccoletti saranno teneri e il liquido quasi completamente evaporato. Togliete dal fuoco unitevi il formaggio e frullate il tutto fino a ridurlo in una crema liscia ed omogenea, 
Lavate e spezzettate finemente le cimette dei broccoletti, poi sbollentatele in una pentola di acqua bollente salata per 3 minuti. Scolate e passate sotto l’acqua fredda. 
Al momento di servire, riscaldate il purè di broccoletti per 5 minuti sul fuoco medio, poi incorporatevi le cimette e il burro rimasto. Fate un piccolo incavo nelle uova sode e incastrate dentro ciascuna un’oliva nera, Dividete la zuppa in 6 ciotole e decorate ciascuna di esse con l’uovo sodo, per simulare un occhio. Gustate il tutto ben caldo con il formaggio che sarà diventato filante.
Se preferite potete dividere le uova sode a metà, decorare ciascuna di esse con l’oliva nera e mettere due mezze uova in ciascuna ciotola, per una zuppa per Halloween ancora più terrificante.

ricetta tratta dal sito: "buttalapasta.it

lunedì 7 ottobre 2013

Pisarei con fasò: una ricetta per salvare il pianeta

Questo piatto, a base di pane avanzato, è tipico della cucina piacentina. Come riportato dal sito da cui ho tratto la ricetta (il link è alla fine del post) essa è stata scelta dall'autore del blog come "Una ricetta per salvare il pianeta" ispirandosi al titolo che il WWF Italia ha dato alla giornata dell'alimentazione. L'ho modificata di pochissimo, quel tanto che basta per sostituire un ingrediente ottimo, ma tipico del nord, con uno altrettanto ottimo, ma sicilianissimo.


Ingredienti per i pisarei:
150 grammi di farina
150 grammi di pangrattato
230 grammi di acqua

Ingredienti per i fasò:
300 grammi di fagioli
1 cipolla piccola
150 grammi di passata di pomodoro
olio d’oliva
due foglie di alloro (imprescindibili)
sale
Caciocavallo ragusano grattugiato per condire

Procedimento:
Per i pisarei, disporre a fontana la farina e il pangrattato e impastare bagnando poco per volta con l’acqua bollentissima. Lavorare per circa un quarto d’ora (deve riuscire un impasto asciutto, elastico e che non si attacca minimamente alle mani), lasciarlo riposare per un quarto d’ora poi stenderlo a “grissini” del calibro di una matita. Tagliare i “grissini” a tocchetti lunghi un centimetro scarso. Trasformare i tocchetti in piccoli cavatelli strisciandoli contro il tavolo con le dita: l’ideale è ottenere gnocchetti di dimensioni tali che, quando tutto sarà cotto, finito e mescolato, ognuno si trovi ad ospitare spontaneamente un fagiolo. Lasciarli ben distanziati sul tavolo, evitando di ammucchiarli.
Per il sugo, lessare innanzitutto i fagioli fino a tre quarti di cottura. In una pentola possibilmente di terracotta preparare il solito soffritto di olio e cipolla affettata sottile. Aggiungere i fagioli semi lessati, la passata di pomodoro, l’alloro. Cuocere a fuoco lento finché i fagioli diventano morbidi (non sfatti) e il sugo si è praticamente asciugato.
Lessare i pisarei in acqua bollente e convenientemente salata: sono cotti man mano che vengono a galla. Raccoglierli con la schiumarola, trasferirli nella pentola dei fagioli tenuta su fuoco molto molto basso (ricordarsi di togliere l’alloro); ad operazione completata, spegnere il gas, rimescolare, incoperchiare e lasciare riposare per cinque minuti. Servire accompagnando, se piace, con caciocavallo ragusano grattugiato. La ricetta è ottima anche senza formaggio.

Questa ricetta e la relativa foto sono state tratte dal seguente blog che consiglio di vedere: http://blogeko.iljournal.it/una-ricetta-per-salvare-la-terra-pisarei-e-faso-ovvero-cucinare-con-gli-avanzi-senza-sprecare/77242

giovedì 19 settembre 2013

Frittata ai funghi

Questo è il periodo del profumo dei boschi appena umidi e dell’odore delle foglie cadute o tremolanti sugli alberi, tipico del tempo settembrino. Ma, soprattutto, questo è il tempo dei funghi. Se amate questo periodo e i suoi sapori, perché non mettersi ai fornelli e preparare una frittata d’autunno?

Ingredienti:
Funghi (a piacere)
4 cucchiai colmi formaggio grattugiato
6 uova
prezzemolo
1 spicchio aglio
olio
Sale

Procedimento:
Pulite i funghi, facendo attenzione a rimuovere bene tutto il terriccio, e tagliateli a fette. Tritate il prezzemolo con l’aglio e mettete il tutto a rosolare con olio in un tegame. Unite i funghi e ancora un po’ d’aglio tagliato sottile. Allungate con acqua per non farli bruciare e salate. Intanto, in una terrina unite il formaggio, le uova sbattute, aggiustate di sale e di pepe. Mettete a cuocere il composto ottenuto in una padella antiaderente, precedentemente unta con un filo d’olio. Adagiate i funghi sulla frittata e, appena la cotta, piegatela a portafoglio come nella foto oppure arrotolatela su se stessa come abbiamo fatto per il "Pisci r'uovu (Frittata Arrotolata)" 

Foto tratta da: "mentelocale.it"

lunedì 26 agosto 2013

Gelo di Mandorle

Ingredienti:
Un litro di latte di mandorle
90 g di amido di frumento
50 g di mandorle tritate
Scorza di un limone
1/2 stecca di cannella

Procedimento:
Versare poco per volta il latte di mandorla in una pentola, mescolandolo all’amido di frumento setacciato fino a ricavare una crema liquida.
Unire al composto la cannella, le mandorle tritate finemente e la scorza di limone (solo la parte gialla), porre la pentola sul fornello a fiamma moderata e mescolare con cura. Quando il gelo di mandorle raggiungerà il punto di ebollizione e avrà consistenza vischiosa, spegnere il fuoco, togliere la cannella e la scorza di limone dal preparato e mettere questo a raffreddare in delle coppette o degli stampini.
Una volta che sarà diventato tiepido, trasferire il gelo di mandorle in frigorifero per il tempo necessario affinché assuma più o meno la consistenza di un budino e infine, se desiderato, guarnire con delle mandorle affettate leggermente tostate in una padella o con un po’ di cioccolato fondente grattugiato.


Ricetta e foto tratta dal sito:"dolcisiciliani.net"

martedì 13 agosto 2013

Sciroppo di mandorle


Ingredienti:
300 gr di mandorle spellate (se si vuole tostate)
1 kg di zucchero
1 bustina di vanillina
700 gr di acqua
La buccia di un limone (solo la parte gialla)
Foto tratta dal blog: "golosedolcezze.myblog.it"

Procedimento:
Versare nel boccale le mandorle, la buccia di limone e 200 gr di zucchero, polverizzare da vel.5 a vel. Turbo per circa 1 min. e 30 sec. (portare gradualmente spatolando). Aggiungere 200 gr di acqua e omogeneizzare per 3 min. vel. Turbo. Unire la rimanente parte di acqua, zucchero e vanillina. Cuocere temp. 100° vel. 2 per 25 min. Filtrare il tutto con un colino a maglie medie. Diluendo in 1 litro di acqua 350 gr. di sciroppo di mandorle si ottiene il latte di mandorle. Oppure si può tenere lo sciroppo in frigo e usare all'occorrenza versando direttamente nel bicchiere da bibita circa un dito di sciroppo e aggiungere acqua molto fresca.

Nota: per chi non possiede il bimby può usare il robot da cucina per frullare e mescolare e poi cuocere in pentola.

Foto tratta dal blog: "golosedolcezze.myblog.it" - Ricetta tratta da un fascicolo di ricette Bimby

mercoledì 31 luglio 2013

Petti di pollo al pepe nero


Ingredienti x 4 persone:
2 petti interi di pollo
Mix di pepe
2 spicchi d'aglio
2 rametti di timo
1 bicchiere di vino bianco
Olio d'oliva

Preparazione:
Dividere il petto di pollo nelle due parti naturali togliendo l'ossicino (meglio farlo fare al macellaio). Strofinare i petti di pollo con l'aglio e porli in una ciotola a marinare insieme all'aglio, al timo e al vino per una mezz'oretta.

domenica 21 luglio 2013

Frittelle della luna delle erbe alla lavanda

Per la notte della 'luna delle erbe' e cioè la luna piena di luglio (va bene anche la luna piena di giugno, agosto e settembre), ecco una ricetta di frittelle  da sgranocchiare in terrazza al chiarore della luna piena, magari accompagnandole con una limonata ghiacciata. Si possono usare sia le formine a forma di luna o semplicemente farle rotonde come la luna piena. 
ricetta tratta dal sito sovrascritto in foto
Ingredienti:
150 gr di farina di grano duro
150 gr di farina 00
1 cucchiaio raso di sale
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di olio
Mezza bustina di lievito di birra
Acqua q.b.
1 cucchiaio di foglie di rosmarino fresche
3 cucchiai di foglie di lavanda fresche

sabato 6 luglio 2013

Granita al Gelsomino: antica ricetta siciliana

La granita al gelsomino è tipica siciliana ed ha una vecchia datazione collegata alla dominazione araba. In Sicilia, soprattutto nel trapanese, prende il nome di "scursunera" ed è fatta con i gelsomini chiusi che stanno per sbocciare, messi in acqua per una notte (l'indomani saranno completamente sbocciati) trasferendo nell'acqua un profumo intenso - con l'aggiunta della cannella, senza limone.
Il nome scorzonera, deriva una pianta mediterranea conosciuta da tempi antichissimi: Scorzonera hispanica, la cui radice lunga e nera era originariamente utilizzata per curare i morsi dei serpenti.
Il nome deriva dal latino medioevale curtio onis (vipera), da cui "scorzone" in italiano arcaico e "scursuni"  in siciliano. In passato la scorzonera veniva usata come essenza per il gelato che si serviva mescolato con quello al gelsomino o alla cannella. Oggi il gelato alla scorzonera non è più prodotto, ma la commistione che già avveniva con gli altri gelati a base di essenze (gelsomino e cannella) ha portato a mantenere il nome di scursunera per il gelato di gelsomino e cannella.

Ingredienti
100 gr di gelsomino
170 gr di zucchero
il succo e la buccia di un limone non trattato
un pezzo di cannella
1/2 lt. d'acqua

Procedimento
Raccogliere il gelsomino semichiuso pulirlo e metterlo a bagno per una notte nell'acqua. Il giorno dopo filtrare. Fare uno sciroppo con lo zucchero e poca acqua, la buccia grattugiata del limone e il pezzo di cannella (se si vuole). Filtrare anche questo e aggiungerlo all'acqua al gelsomino. Mettere nel freezer e raspare ogni ora fino a raggiungere la consistenza desiderata, oppure usare la sorbettiera.

giovedì 27 giugno 2013

Vastedde modicane con formaggio

Questa ricetta (vastedda al fomaggio) è tipica modicana, ma ho scoperto che esiste una ricetta simile in Liguria che si chiama: "Focaccia di Recco" proprio perché utilizza il formaggio di Recco tipico di quella zona. 
La nostra vastedda  invece utilizza la provola modicana a pasta filata e  realizzata con latte della nostra zona.
Ingredienti x 3 vastedde
500 gr. di farina di grano duro di Sicilia
Mezzo cubetto di lievito di birra (o 1 bustina di lievito per pizza)
80 gr. di olio d'oliva (per la pasta)
acqua q.b.
350 gr di Provolone locale bianco fresco tagliato a dadini oppure Filato x Pizza già pronto
Sale e pepe
Olio d'oliva per friggere

sabato 15 giugno 2013

Vastedda cu sammucu (vastedda con fiori di Sambuco)

Oggi presento un'altra versione (sempre siciliana) della vastedda con formaggio: la "Vastedda cu sammucu".
Si tratta di una focaccia rustica schiacciata, tipica di Troina (EN),oggi presidio Slow Food. Essa è costituita da due strati di pasta soffici, dallo spessore di circa 3 cm, separati da farcitura realizzata con formaggio ovino locale, salame locale e granuli di infiorescenza di sambuco.
Viene prodotta nel mese di maggio, periodo di fioritura del sambuco, per la festa in onore di San Silvestro Monaco, patrono di Troina.
Ingredienti
Impasto:
1 kg di farina di grano duro (semola);
Lievito naturale (criscienti) o di birra;
Acqua q.b;
Sale q.b;
250 gr di strutto (saìmi);
9 uova;
Un pò di latte ed una manciata di fiori di sambuco.

sabato 1 giugno 2013

Torta alla lavanda

La lavanda non serve solo per la biancheria ma anche per gustose ricette come quella della torta che segue. Ci sono anche altre ricette con la lavanda, eccone alcune pubblicate l'anno scorso: Risotto alla lavanda e rosmarinoPlumcake alla lavandaBiscotti alla lavandaPane alla lavandaPollo al timo, lavanda e rosmarino.
Ingredienti:
175 gr. di burro dolce fuso,
175 gr. di zucchero in polvere,
3 uova leggermente sbattute,
175 gr. di farina per dolci,
2 cucchiai di fiori di lavanda fresca o 1 cucchiaio di lavanda culinaria essiccata e spezzettata,
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia, 
2 cucchiai di latte,
1/2 cucchiaino di acqua,
alcuni fiori di lavanda fresca

sabato 25 maggio 2013

Impanatigghie Modicane

Secondo la leggenda la ricetta proviene da una suora benedettina, segretamente innamorata di un soldato, che sperimentò nel corso di diversi tentativi in cucina, una formula proteica per far fronte al periodo della guerra, prendendosi così cura, a distanza, della salute del proprio “amato”. La carne macinata cotta e mixata con lo zucchero e il cioccolato riusciva a conservarsi per diversi giorni, senza guastarsi. Una sorta di barretta proteica di oggi. Cosi la suora iniziò a preparare questi fagottini aggiungendo all'impasto del ripieno anche le mandorle tostate, conferendo un gusto ancora più particolare. Da quel momento, e dopo la guerra, le “Impanatigghie” sono state apprezzate non solo dai soldati. E' stato però difficile trovare e riprodurre la ricetta in quanto le suore vendevano raramente questi dolci per la raccolta delle offerte da parte dei credenti. Oggi la ricetta è ancora poco diffusa ma si può degustare nella maggior parte delle pasticcerie modicane.

Foto tratta dal sito: "piaceredelgusto.com"

Ingredienti
per circa 40 pezzi

Per la pasta:
500 g di farina 00
125 g di zucchero
100 g di sugna
5 tuorli d'uovo
1 uovo
100 cl di acqua

Per il ripieno:
200 g di filetto di carne tritato
200 g di mandorle tostate tritate
250 g di zucchero
250 di cioccolata di Modica (anche cioccolato normale)
Buccia di limone grattugiata
Cannella a piacere

giovedì 16 maggio 2013

Squisiti di zia Carmela

Questa ricetta è quella originale datami dalla zia Carmela, io l'ho solo adattata al Bimby. Essa può essere benissimo eseguita nel modo classico sulla spianatoia.

Ingredienti:
500 gr di farina 00
150 gr di sugna
200 gr di zucchero
3 grosse uova
1 busta di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
Succo di mezzo limone
Scorza grattugiata di limone

Preparazione

lunedì 13 maggio 2013

Muffin salati alle verdure Bimby

Questi muffin salati alle verdure sono ottimi anche come antipasto in una cena importante e sono perfetti nei buffet. 
Ingredienti:
200 gr Verdure a scelta (es. carote, zucchine, fagiolini, patate, asparagi)
50 gr Olio EVO
1 pizzico Sale
2 Uova
120 gr Latte intero
250 gr Farina 00
100 gr Parmigiano grattugiato
30 gr Pecorino grattugiato
2 cucchiaini Lievito istantaneo per torte salate 

mercoledì 1 maggio 2013

Biscotti farfalla per la mamma

Un’idea simpatica per festeggiare la ricorrenza della seconda domenica di maggio cioè la festa della mamma, o qualsiasi altro giorno di primavera. 


Ingredienti per 30-35 biscotti:
200 g di farina
50 g di farina di riso
1 uovo
180 g di burro
70 g di zucchero
un pizzico di sale
metà bacca di Vaniglia di Haiti 

Per la farcitura:
q.b. di confettura extra di Fichi e Limoni
q. b. di confettura  Gelse Nere

Per guarnire:
q. b. di Scaglie di Zucchero Dorato Speciale

Preparazione:
Mettete in un impastatore tutti gli ingredienti per i biscotti, impastate bene, quindi,  ponete la pasta sul tavolo
e tiratela con il matterello (circa mezzo cm): tagliate con le forme desiderate se non volete solo farfalle, e ricoprite con un'altra farfalla. Adagiate le farfalle in una teglia, mettetevi sopra un po' di scaglie di zucchero dorato ed infornate a 200° per 15-20 minuti. Togliete dal forno, lasciate raffreddare e servite.

Ricetta e foto tratte dal sito: "Una pasticciona in cucina"


martedì 30 aprile 2013

Girelle salate con verdure formaggio e pancetta

Ingredienti:
per l'impasto di circa 24-26 girelle
300 ml  di acqua tiepida 
500 gr  di farina
25 gr   di lievito di birra
3 cucchiai  di olio d'oliva
10 gr di sale
1 cucchiaino di zucchero

Ingredienti per il ripieno di verdure
1 cucchiaio di olio d'oliva
Peperoni mezzo rosso e mezzo giallo
Sale q.b.
100 gr Zucchine

venerdì 26 aprile 2013

Spiedini di pollo piccanti

Questo è il periodo ideale per i picnic, le scampagnate e le gite, questa è una ricettina pratica da riporre nel cestino.

Ingredienti per 18 pezzi circa sono:
1 kg di petti di pollo senza pelle;
150 ml di olio extra-vergine di oliva;
1 spicchio di aglio sbucciato;
1 lime spremuto;
1 cucchiaino di sale macinato al momento;
1 cucchiaino di pepe nero macinato al momento;
1 peperoncino secco sbriciolato;
1 cucchiaino di paprika forte;
1 cucchiaino di semi di sesamo;
18 spiedini di legno per infilzare.

venerdì 19 aprile 2013

'nfigghiulata (cassata gigante di ricotta)

Questo è un dolce che fa parte dei miei ricordi di bambina,  mia madre lo preparava anche al di fuori del periodo pasquale. Gli ingredienti per questa cassata sono simili a quelli delle classiche cassate di Pasqua.

Ingredienti per 1 cassata:
per la pasta:
250 gr. di farina di grano duro
1/2 panetto di lievito di birra
1 cucch. di olio d'oliva
sale
acqua q.b.
1/2 cucch. di strutto (se la si vuole più morbida)

per il ripieno:
300 gr. di ricotta
1 uovo intero piccolo
zucchero secondo i propri gusti
cannella in polvere (o pezzetti di cioccolato)

mercoledì 10 aprile 2013

Biscotti Primavera

Ecco dei biscottini per festeggiare la primavera, sono gustosi, semplici e perfetti per la prima colazione.

Ingredienti:
400 gr di farina 00
300 gr di burro
2 tuorli d'uovo
150 gr di zucchero
100 gr di zucchero a velo
1 bustina di vaniglia in polvere

Procedimento:
Inserire tutti gli ingredienti nel boccale del Bimby (tranne lo zucchero a velo) e

mercoledì 3 aprile 2013

Tagliolini cacio e pepe e asparagi selvatici

Gli asparagi selvatici sono ottimi anche nel "Pisci r'uovu" ovvero la frittata arrotolata.
Ingredienti:
per i tagliolini: 
200 g di farina
2 uova 
per la salsa:
1 mazzetto di asparagi selvatici
150 g di pecorino da grattugiare
100 g di guanciale [pezzo]
Vino bianco q.b.
Olio,
sale e pepe q.b.

Procedimento: 
Lavorare la farina con le uova ottenendo un impasto; stenderlo ruvido e non troppo spesso;

venerdì 29 marzo 2013

'mpanata ragusana di agnello

Le 'mpanate di agnello sono un classico del menù pasquale della provincia del ragusano. La tradizione vuole che si cominci a mangiarne il ripieno, tralasciando la pasta che poi veniva consumata il martedì dopo la Pasqua, cioè il martedì della Madonna dell'Itria. Per chi non gradisce l'agnello si possono sostituire con  le 'mpanate di vitello o pollo.

Ingredienti:
Per la pasta
500 gr di farina,
1 limone,
2 cucchiai di olio,
sale q.b.,
g 10 di lievito di birra,

Ripieno
1 kg di agnello,
200 gr di mollica di pane grattugiata e tostata,
30 gr di prezzemolo,
1 spicchio di aglio.

Procedimento:
Impastare tutti insieme gli ingredienti per la pasta (si può utilizzare anche il Bimby o il robot da cucina) fino ad ottenere una pasta abbastanza consistente e fare riposare per circa

giovedì 28 marzo 2013

Cicilìu di Pasqua

Può avere le forme più diverse. Con uno o più uova di gallina. Può essere salato o dolce. Alcuni sono anche molto colorati, grazie all’uso delle codette colorate.
Nella civiltà contadina siciliana, infatti, esso rappresentava il tipico dono che ci si scambiava a Pasqua. Bello per la forma, nutriente e sostanzioso.
La preparazione costituisce un vero e proprio rito comunitario. Il “Cicilìu” è un prodotto che nasce per creare condivisione e comunione. In passato questo dato era ancora più evidente, quando ci si riuniva in casa per la preparazione dell’impasto. Tra le forme più tipiche vi è il “ciciliu” a forma di cestino o campana, che può contenere anche più di 2 uova, l’”aceddu cu l’ovu” e la “cuddura” di solito con un numero di uova dispari. Ogni forma aveva il suo significato: la ciambella rotonda di pasta a treccia era per gli amici (per consolidare il legame affettivo), quello a forma di cuore per l’amato, il galletto o la colomba per i ragazzi (con l’augurio di poter spiccare presto il volo), la pupa per le ragazze (augurio di feconda femminilità), il cestino per le famiglie (auspicio di abbondanza).
E’ facile immaginare che più uova ci sono, più il “Cicilìu” assume importanza e significato di rispetto a chi si dona. Sembrerebbe, addirittura, che in passato esistesse un vero e proprio “galateo del Cicilìu” in base al quale quello da donare al fidanzato doveva essere ornato con 9-11 o più uova, quello della suocera con 7 uova, quello dei cognati con 5, quello dei nipotini con 3. Le ricette sono diverse, a seconda che si preferisca l’impasto del pane tradizionale o quello del biscotto. La ricetta che segue richiede l'impasto biscotto.

Ingredienti:
500 gr Farina 00;
200 gr zucchero;
200 gr di uova (o 200 gr di latte);
100 r di strutto (o burro);
1 bustina di lievito per dolci;
un pizzico di sale.

Ingredienti per decorare:
1 uovo sbattuto;
8, 10 uova sode;
1 confezione di codette;
1 pennellino. 

Procedimento:
Si fa la classica fontana e si impastano tutti gli ingredienti insieme. All’impasto viene data la forma che più si preferisce: chiocciole, polipi, rose, trecce… Quindi si aggiungono le uova, che impreziosiscono il tutto, nel numero desiderato e si decora con le codette colorate, dette anche “diavulicchi”. Si depongono direttamente sulla teglia per infornare, si spennellano con un uovo sbattuto con un po' di latte e zucchero. Si cuociono a 180° per 15 di minuti circa (ovviamente questi tempi sono solo indicativi…. appena si colorano sono pronti.

La ricetta e le foto sono tratte dal sito: "santamariaelemosina.wordpress.com"


martedì 26 marzo 2013

Colombine di Papum

Ingredienti:
500 gr di Farina Manitoba
100 gr di Zucchero
100 gr Burro
5 gr Sale
20 gr Lievito di birra
Nr.2 Uova
Nr 1 Tuorli
Vaniglia
Scorza d’arancia grattata
170 gr acqua circa

PROCEDIMENTO
Impastare tutti gli ingredienti con la metà di acqua

mercoledì 20 marzo 2013

Ramoscelli di olivo di sfoglia

Questo originale e divertente antipasto, semplice da preparare, è l'ideale per il pranzo della domenica delle palme. L'ideale sarebbe quello di preparare un ramoscello per ogni invitato e metterlo nel piatto di ognuno in modo da fungere anche come decorazione.


Per 1 ramoscello gli ingredienti sono:

 pasta sfoglia
1/2 oliva
1/2 funghetto
1/8 di carciofino
1/3 di acciuga sott'olio
salsa di pomodoro
olio
sale

Preparazione:
Stendiamo la pasta sfoglia molto sottile e, aiutandoci con una rotella tagliapasta, ricaviamo quattro foglie larghe circa 3 cm e lunghe 6 cm e un bastoncino lungo circa 12 cm e largo 2 cm. Aiutandoci con dell'acqua e un pennello (che svolgono la funzione della colla) attacchiamo le foglie al rametto. Ripetiamo il procedimento per ogni ramoscello.


Prepariamo in una scodella la salsa di pomodoro condita con olio e sale: se la salsa contiene dei pezzi di pomodoro frulliamola per omogeneizzarla. Con un cucchiaino, mettiamo un poco di salsa su ogni foglia, stendendola dal centro verso l'esterno.
A questo punto non ci resta che condire le pizzette. Porre su ognuna delle  quattro foglie un condimento diverso tra carciofini, olive, funghetti e acciughe, ma si può variare in base al gusto personale.
Inforniamo per circa 10' a 180°C in forno statico, facendo molta attenzione a non fare bruciare i rametti.

Ricetta e foto tratte dal sito: "petitchef.it"